I disturbi del neurosviluppo

Il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders – Fifth edition (DSM-5; American Psychiatric Association, 2013) ha introdotto significativi elementi di novità nella tassonomia dei disturbi mentali in età evolutiva. Il principale è sicuramente la creazione di una nuova macroarea definita Disturbi del neurosviluppo che comprende i disturbi caratterizzati dalla deviazione della traiettoria neuroevolutiva in senso disfunzionale

Della macroarea, oltre al disturbo specifico dell’apprendimento (DSA), fanno parte la disabilità intellettiva, i disturbi della comunicazione, i disturbi dello spettro dell’autismo, il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e i disturbi del movimento.

Tutte queste condizioni sono sostenute da uno sviluppo atipico di alcuni domini cognitivi, si esprimono con un correlato comportamentale disfunzionale, frequentemente co-occorrono e condividono profili genetici ed endofenotipici.

Della macroarea, oltre al disturbo specifico dell’apprendimento (DSA), fanno parte la disabilità intellettiva, i disturbi della comunicazione, i disturbi dello spettro dell’autismo, il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e i disturbi del movimento.

Tutte queste condizioni sono sostenute da uno sviluppo atipico di alcuni domini cognitivi, si esprimono con un correlato comportamentale disfunzionale, frequentemente co-occorrono e condividono profili genetici ed endofenotipici.

I parametri per la diagnosi di DSA

Il DSM-5 propone una singola etichetta diagnostica per definire l’insieme dei problemi nell’acquisire le capacità scolastiche: disturbo specifico dell’apprendimento (DSA).

A differenza del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders ‒ Fourth edition (DSM-IV; American Psychiatric Association 1994) e del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fourth edition, Text Revision (DSM-IV-TR; American Psychiatric Association, 2000), che descrivevano disturbi discreti, ognuno con specifici criteri diagnostici (disturbo della lettura, disturbo del calcolo, disturbo dell’espressione scritta e disturbo dell’apprendimento NAS-non altrimenti specificato), il DSM-5 definisce un’unica condizione caratterizzata dalla difficoltà ad apprendere ed utilizzare le capacità accademiche.

Questa difficoltà può interessare diversi domini cognitivi e sotto-abilità e, pertanto, esprimersi con difficoltà in ambiti diversi delle abilità accademiche, ma rimane pur sempre una condizione unitaria.

Questa nuova visione meno rigidamente categoriale considera i diversi disturbi come espressioni differenti di una comune condizione di deviazione del neurosviluppo e assume la prospettiva del continuum tra profili di funzionamento adeguato e profili disfunzionali.

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